La Fondazione Pasquale Battista e il Museo Bagatti Valsecchi, presentano la prima mostra antologica realizzata a Milano dedicata al fotografo Vasco Ascolini. 

Un mondo sospeso, etereo, dove l’arte antica e la fotografia si fondono in una visione metafisica senza tempo. Ecco l’atmosfera che regna nelle sale del Museo che presenta la prima mostra antologica dedicata al fotografo emiliano Vasco Ascolini. Una selezione di oltre settanta fotografie che dialogano con opere d’arte del passato: sculture marmoree, modelli e i calchi in gesso dei maestri del primo Neoclassicismo, come Canova e Thorvaldsen, dipinti di De Chirico. Gli scatti dell’artista, inseriti nell’affascinante percorso permanente della Casa Museo, si fondono con le sale dell’ottocentesca dimora neorinascimentale restituendo quell’atmosfera descritta per la prima volta da Gombrich che travalica l’aspetto puramente fisico alludendo a incubi e segreti.
Il catalogo edito da Sagep Editori vi condurrà attraverso questo mondo onirico svelandovi l’intima connessione tra le opere esposte e la visione del maestro contemporaneo: immagini suggestive, saggi e testimonianze di Antonio D’Amico, Luca Carnicelli, Aurora Ghezzi e Moira Mascotto,  raccolte in un unico volume per offrire una comprensione esaustiva dell’opera di questo straordinario artista.