Stagione concertistica “I FioriMusicali” 2025

Dopo il successo ottenuto nel 2024 la Fondazione Pasquale Battista propone la II Edizione della stagione concertistica “I fiori musicali 2025“. Il programma prevede in apertura l’esecuzione del celeberrimo Stabat Mater di G. B. Pergolesi, collocato in uno spettacolo teatrale scritto da Antonietta Cozzoli. Seguirà il concerto Casa Schuman durante il quale saranno eseguiti due epigoni della musica da camera di Schumann e Brahms. Poi un ensemble strumentale d’eccezione, costituito da un quartetto di sassofoni presenterà un repertorio emozionante, in grado di rendere con abilità e virtuosismo l’espressività e la duttilità degli strumenti. Non mancherà l’appuntamento con la musica sacra vocale accompagnata dall’ organo della Chiesa di S. Maria Veterana di Francesco Consoli. Ascolteremo, inoltre, un concerto dedicato all’opera lirica italiana e poi un duo pianistico che ci condurrà in un viaggio sulle note di Schumann, Brahms, Lutovslawski. La stagione si chiuderà a novembre con la musica corale italiana. Con i nostri concerti vorremo regalare sogni, stimolare l’immaginazione e la fantasia, dimensioni sempre più lontane dalla nostra quotidianità. Il mio auspicio è che il pubblico possa ritrovarle negli appuntamenti proposti, esplorando la musica in tutte le sue sfaccettature.

M° Nicola Petruzzella DIRETTORE ARTISTICO

La II edizione della Stagione concertistica “I fiori musicali”, a cura del Maestro Nicola Petruzzella, propone un programma audace e coinvolgente che esalta il repertorio sinfonico, lirico e corale della tradizione classica attraverso interpretazioni talentuose e vibranti. Dal mese di marzo a quello di novembre 2025, la Chiesa S. Maria Veterana, Triggiano (BA), e la sala teatro della Casa della Cultura “Rocco Dicillo” Triggiano (BA), saranno palcoscenici dedicati all’esplorazione sonora e all’innovazione artistica: ogni concerto sarà un’opportunità per immergersi in un viaggio musicale, nel quale la maestria tecnica degli esecutori si fonde con l’espressione emotiva, creando un dialogo palpitante tra il pubblico e la musica. Invitiamo gli spettatori a lasciarsi appassionare da questo viaggio sonoro attraverso stili ed epoche, per godere assieme della potente bellezza della musica classica.

Ing. Flavio Augusto Battista PRESIDENTE FONDAZIONE PASQUALE BATTISTA

  • 30 MARZO Chiesa Madre “STABAT MATER DI GIOVANNI BATTISTA PERGOLESI”  

AZIONE SACRA

Testi di Jacopone da Todi – Giovanni Testori

a cura di Antonietta Cozzoli

Anna Cimmarrusti, soprano

Margherita Rotondi, mezzosoprano

Antonietta Cozzoli, voce recitante

Francesca Faleo, violino I

Marianna Consiglia Vercellini, violino II

Sharon Tomaselli, viola

Paola de Candia, violoncello

Francesca De Santis, spinetta

Nicola Petruzzella, direttore

Lo Stabat Mater è tratto da una “sequenza” di Jacopone da Todi, uno splendido canto passionale di remota origine, accolto dalla Chiesa come conforme alla liturgia e inserito nella Via Crucis.

A Pergolesi fu commissionato dall’Arciconfraternita della Vergine dei Dolori nel 1730. Egli adottò il testo di Jacopone e lo distribuì tra due voci femminili sostenute da orchestra d’archi, accogliendo il testo sacro con una commozione e religiosità intense e, come scrive Heine “ammantando il più possibile di fiori il Terribile che trabocca dalla passione e temperando la sanguinante serietà con giocosa tenerezza”.

Le voci esprimono ieratica, staticità e si piegano alla rappresentazione del dolore di Maria, diventando testimoni della Crocifissione. La melodia associa i tratti teatrali della disperazione a quelli agiografici della dignità attraverso giochi dissonanti dai forti accenti patetici. Nell’esecuzione dello Stabat, che ora presenteremo, si vuole sottolineare il concetto originario di Sacra Rappresentazione in una sinergia di testo poetico e musica che attraversa Jacopone con “il pianto di Maria”, icona della Madonna Addolorata. Ella sta ai piedi della Croce e piange nel vedere il corpo del figlio Gesù morente. La poesia cede il posto alla musica che da’ voce alle “testimoni”

dell’evento della Crocifissione. All’invocazione dell’umanità che recita: “Stare con te alla Croce e dolermi con te, questo è il mio voto” si risponde con le parole di Giovanni Testori in “Interrogatorio a Maria”.

“Guardate, la mia ferita è ancora sanguinante e dolorosa…… Anch’io ogni giorno per essere con voi ritorno qui”. La madre fa suo il dolore dell’umanità e continua a “stare” ai piedi della Croce per consegnare l figlio queste sofferenze. Il suo è un dolore che diventa amore e si fa accoglienza del progetto di redenzione del Cristo.

Egli ha salvato l’umanità aprendo le porte del Paradiso a chiunque si dona per amore.

  • 11 MAGGIO 2025, Chiesa madre “CASA SCHUMANN”

Schumann op. 47

Brahms op 25 n. 1

Carlo Angione, pianoforte

Saveria Mastromatteo, violino

Francesco Peverini, viola

Francesco Mastromatteo, violoncello

Concerto dedicato a due lavori importanti del periodo romantico tedesco che si ergono come le ultime propaggini del pensiero beethoveniano da una parte e rivoluzioni strumentali dall’altra riportando sulla scena questa rara formazione musicale.
I due brani riconsegnano all’ascolto le parti più intime e profonde dell’animo dei due compositori uniti tra di loro da un profondo legame musicale (Brahms si considererà sempre allievo di Schumann), attraverso molteplici sfumature di caratteri.

  • 25 MAGGIO 2025, Chiesa madre “TRA OPERA E SINFONIA”

4SAXQUARTET

Concerto per ensemble di sassofoni; musiche di Beethoven, Mahler, Rota, Bernstein, Morricone.

Andrea Lupelli, Sax soprano

Biagio Pugliese, Sax contralto

Gaetano Flora, Sax tenore

Luigi Lovicario, Sax baritono

Il titolo del nostro programma suggerisce un dialogo tra due forme musicali tradizionalmente opposte: l’energia e la teatralità dell’opera, da un lato, e la solennità e la struttura della sinfonia, dall’altro. Spesso percepite come antitesi, queste due modalità espressive attraggono pubblici diversi e rispondono a sensibilità specifiche. Noi proponiamo di esplorare un terreno comune, dove il quartetto di sassofoni si fa strumento per unire questi mondi e reinterpretarne i tratti distintivi.

Attraverso una fantasia sui temi della Carmen, la dinamica operistica prende vita, libera dalle limitazioni della scena teatrale, in questo senso, la purezza dell’ascolto strumentale diventa una forma di teatralità astratta e universale.

Accanto a questo binomio, introduciamo un terzo filone: la musica da film e il musical, espressioni che, pur radicate nel rapporto visivo con la musica, trovano una forza evocativa propria anche nel solo ascolto. Nel nostro programma, celebriamo questo universo con fantasie sui temi di Nino Rota, Ennio Morricone e una rielaborazione dei brani più famosi di West Side Story di Leonard Bernstein.

Nella sezione dedicata alla forma sinfonica, proponiamo un viaggio attraverso i momenti orchestrali più emblematici legati al sassofono, con autori come Ravel, Gershwin, Bizet e Prokofiev. Il programma culmina con due arrangiamenti esclusivi: il primo movimento della Quinta Sinfonia di Beethoven e il terzo movimento della Prima Sinfonia di Mahler. Questi lavori, pur nella loro complessità, dimostrano la versatilità del sassofono e la sua capacità di adattarsi anche ai repertori più monumentali.

Nel mondo contemporaneo, il modo di accostarsi alla musica è profondamente cambiato. Se in passato l’esperienza musicale era un evento attivo, oggi l’ascolto è spesso passivo, mediato dalla tecnologia e da un accesso immediato. Questa realtà ci sfida a immaginare nuovi percorsi di ascolto, capaci di coinvolgere e sorprendere il pubblico.

  • 28 SETTEMBRE 2025, Chiesa madre “VERGINE MADRE, FIGLIA DEL TUO FIGLIO”

    Concerto mariano per soprano, tenore e organo in onore della Madonna della Croce

    Maria Anna Misuriello, soprano

    Nicola Petruzzella, tenore

    Francesca De Santis, organo

Il concerto esplora, attraverso le letture e i brani scelti, le varie fasi della vita di Maria e del culto mariano a cominciare dall’ annunciazione (Magnificat), fino all’assunzione in Cielo (Regina coeli). Saranno intonate melodie gregoriane, alternate all’ organo, e altre arie del repertorio mariano di autori come Durante, Leo, Ravanello, Caccini, Cervi, Schubert e Mascagni.

  • 5 OTTOBRE 2025, Casa della cultura TACER CANTANDO”

I monologhi amorosi e musicali tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini

A 50 anni dalla morte di Pasolini

Samantha Sapienza, soprano

Nadia Testa, pianoforte

Musiche di Verdi, Gluck, Cherubini, Bellini, Puccini

Tacer cantando ricostruisce l’amore impossibile tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini nato sul set di Medea.

Il titolo del concerto, che è un ossimoro, allude all’ambiguità di una comunicazione reciproca molto ricca, ma che non può e non vuole dichiararsi per ragioni di dolore e di pudore.

La scaletta lirica prende spunto dall’aria dell’Otello Piangea cantando, per proseguire con le arie tra le più famose che la Divina ha interpretato a livello mondiale, da Norma a Trovatore, da Violetta a Tosca, da Medea ad Euridice.

  • 26 OTTOBRE 2025, Casa della cultura “VARIAZIONI SU TEMA”

Concerto per 2 pianoforti con musiche di Schumann, Brahms, Lutovslawski.

Schumann-Debussy: Six Etudes en form de canon op. 56
Schumann: Andante e Variazioni op.46
Brahms: Variazioni su un tema di Haydn op.56
Lutovslawski: Variazioni su un tema di Paganini

Una delle forme più diffuse della musica strumentale tra settecento e ottocento era appunto quella delle variazioni, su un tema originale o di derivazione popolare.
Il concerto ripercorre le tappe più significative di questo particolare genere musicale, affiancando alle Variazioni di Schumann quelle di Brahms, suo erede musicale: i due pianoforte si sostituiscono all’orchestra per la ricchezza timbrica, la complessità della scrittura e la densità polifonica. Quest’ultima caratteristica è presente anche nel primo brano del programma, gli Studi Canonici di Schumann trascritti da Debussy per due pianoforti e originariamente pensati per uno strumento non più in voga, il pianoforte a pedali (una sorta di organo). Il virtuosismo, anch’esso insito nel genere delle variazioni, spesso anche improvvisate dai compositori stessi (come ad esempio Paganini), sarà portato all’esasperazione dalle Variazioni di Lutoslawski proprio su Paganini.

  • 9 NOVEMBRE 2025, Chiesa Madre “GALA’ LIRICO”

L’opera lirica italiana e straniera. Le celebri pagine per soprano e coro.

Rosa Angela Alberga, soprano

Coro polifonico “Luigi Capotorti”

Vito della Valle di Pompei, pianoforte

Nicola Petruzzella, direttore

Protagonista di questo evento sarà il Coro polifonico Luigi Capotorti accompagnato dal pianista Vito della Valle di Pompei. Sotto la direzione del M° Nicola Petruzzella e con la partecipazione del soprano Rosa Angela Alberga saranno eseguite le più belle pagine dell’opera lirica da Rameau a Mascagni. Il programma ripercorrerà la storia dell’opera dagli albori fino al belcanto ottocentesco, passando per Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi, Puccini e Mascagni.