Il violino solo, non accompagnato, è in grado di sprigionare tutta la sua bellezza, nella complessità contrappuntistica di Bach, nelle dolci melodie cantabili di Paganini e nel suo virtuosismo estremo, ma anche nell’intersecarsi di difficoltà tecniche e complesse armonie moderne di Ysaÿe.
Questo è il viaggio che la violinista Emma Arizza vuole regalare al pubblico, eseguendo capolavori scritti da questi tre compositori che hanno saputo far emergere l’identità e la personalità del violino. Uno strumento che, a differenza di altri, appartiene davvero al musicista che lo suona, il quale si identifica con esso e gli sa dare una vera e propria impronta, una voce unica e inimitabile.
A questo link l’intero programma e una presentazione della rassegna.
Domenica 2 luglio 2023
L’universo nel violino